PROGRAMMA AMMINISTRATIVO – LINA GIANNINO SINDACO
“UNA VISIONE PER ANZIO”
Sommario
Introduzione della clausola del “salario minimo comunale”. 2
Tariffa per i rifiuti solidi urbani: paghi quantI rifiutI produci 2
Per un pronto soccorso di qualità ed efficiente. 2
Anzio città dello sport e dell’accoglienza. 2
Una città vivibile e sostenibile. 4
Una Città luogo di incontro ed accoglienza, semplice, trasparente nella gestione delle risorse, baluardo contro la criminalità. Sportiva, giovane, fresca. Dove il riposo degli anziani e la voglia di vita dei giovani possano incontrarsi in un’armonica fusione. Centro di villeggiatura si, ma città che vive oltre e non per il solo turismo. Città di cultura e spettacolo, una “Roma” sul mare, una Storia da raccontare e rivivere. Un Centro Storico che diventi l’Agorà, che attiri, ma che nello stesso tempo si espande fino alla più estrema periferia, e qui la periferia diventa Agorà.
La candidata a Sindaco e le Liste ad essa collegate intendono realizzare il seguente programma amministrativo.
Introduzione della clausola del “salario minimo comunale”
Per tutti gli appalti ai quali, in base alla legislazione europea, nazionale e regionale, il Comune è costretto a ricorrere, in ossequio al mercato per il compimento di opere e servizi, si intende porre come vincolo il rispetto del “salario minimo orario comunale” stabilito in euro dieci/00 orario al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali, ogni qual volta il CCNL applicabile al caso di specie sia inferiore a tale limite.
Tariffa per i rifiuti solidi urbani: paghi quantI rifiutI produci
Miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”, con lo specifico intento di realizzare quanto la legge già prevede, ossia la determinazione della Tariffa in base a quanto rifiuto si produce. La raccolta “porta a porta” dovrà essere svolta con modalità che permettano la misurazione del peso dei rifiuti consegnati e la Tariffa per il servizio di raccolta sarà strettamente proporzionato a tale misurazione. Ciò al fine di responsabilizzare il cittadino e l’Amministrazione e per questioni di equità, volte a rimuovere quelle situazioni in cui sono i metri quadri o il semplice numero di residenti a decidere il contributo alle casse comunali.
Per un pronto soccorso di qualità ed efficiente
Di fronte alla privatizzazione sempre più spinta del Servizio Sanitario Nazionale, alla legislazione che impone il calcolo economico alle “Aziende” Sanitarie Locali, sarà compito fondamentale della presente coalizione intervenire con tutte le leve a disposizione e a tutti i livelli territoriali, affinché il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Anzio venga rafforzato, sia sotto il profilo dei mezzi che del personale sanitario/amministrativo con attenzione particolare anche alla loro incolumità. Ove possibile sarà rinforzata la presenza di centri medici pluridisciplinari finalizzati all’accoglienza di pazienti con lievi patologie atti ad impedire gli accessi inutili al Pronto Soccorso.
Anzio città dello sport e dell’accoglienza
I luoghi desinati ad attività sportiva e ricreativa sono disseminati sul territorio, senza una logica che li unisca in una visione d’insieme. Sono inoltre insufficienti e in condizioni impiantistiche non degne di un paese civile. Pochi o nulli sono i centri ricreativi e destinati all’incontro ed alla cultura.
Rifuggiamo dal “Centro Commerciale” quale oasi di svago al quale siamo tutti indirizzati. E’ tempo per un progetto di città che veda l’incontro e la socialità quali fulcri attorno al quale costruire una nuova idea di convivenza al di fuori dei canali commerciali. Luoghi aperti al pubblico, sicuri, attrezzati, sorvegliati e a fruizione gratuita inseriti in un circuito che li integri tutti. Stadi, piazze, palestre e piscine, cinema e teatri tutti collegati tra loro per ravvicinare cittadini/e a cittadini/e per riappropriarsi del “di fuori” e stare insieme a vivere nella nostra città.
I ceti meno abbienti hanno diritto a questi svaghi, il comune pagherà/integrerà le tariffe richieste dai gestori in base ad un ISEE inferiore a 25.000 euro del gruppo familiare.
Beni comuni
Contrasto alla speculazione sull’acqua da parte di Acqualatina, costringendola ad una maggiore manutenzione della rete idrica, opponendosi e denunciando i continui aumenti in bolletta, e a medio termine lavorando anche qui per abolire la privatizzazione del servizio idrico integrato che anche in questo caso ha portato profitti alle stelle per Acqualatina che si è appropriata di un bene sociale primario, mentre i cittadini vedono le bollette aumentare a dismisura con connesso rischio distacchi. La rete idrica intanto è un colabrodo. Ripubblicizzare l’acqua come sancito dal referendum del lontano 2011 e come prevede la legge regionale apposita di cui chiediamo l’applicazione.
La logica privatistica nella gestione dei “beni comuni” favorisce il malaffare, per questo vogliamo contrastare tale fenomeno che ha pesanti ricadute negative sul lavoro, la coesione sociale, la sanità e l’ambiente.
Una città sociale
La gestione delle politiche sociali rappresenta uno degli aspetti più importanti e delicati di qualsiasi amministrazione.
È necessaria la garanzia di attuare azioni che permettano di assistere le persone più in difficoltà presenti nella nostra comunità. Bisognerà operare ed intervenire con competenza cercando di andare oltre la mera assistenza. Andrà posta l’attenzione verso i più deboli: bambini, anziani, disabili, famiglie e persone in difficoltà economiche e verso chi si trova in una reale situazione di necessità.
A tal riguardo proponiamo:
- Una reale attenzione all’assetto urbanistico della città che dovrà rispondere alle esigenze dei più fragili.
- Abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici, negli impianti sportivi, nelle strade, negli arenili. Tali barriere , sia quelle più note che quelle meno conosciute come i semafori senza segnale acustico, l’assenza di percorsi sensoriali in strada, o la presenza di strade dissestate, impediscono una attività motoria fluida e sicura.
- Costituzione di uno sportello per l’assistenza agli anziani e alle famiglie col fine di assisterli nella compilazione della modulistica a loro destinata, relativa a domande di agevolazioni utenze, social card ecc. e che si occupi anche di assegni maternità, famiglie numerose, nuovi nati, ragazze madri in sinergia con il Consultorio.
- Nel nostro territorio sono molti i giovani Neet: un acronimo che sta ad indicare giovani soggetti inattivi, vale a dire giovani non impegnati in nessun percorso educativo o formativo né lavorativo e neanche interessati a cercarlo. Bisognerà rivolgere la nostra attenzione verso i luoghi maggiormente frequentati dai giovani e cercare di instaurare un contatto con loro per poi indirizzarli verso dei possibili percorsi lavorativi o formativi, debitamente pubblicizzati tramite un albo comunale apposito. A questo proposito riteniamo che l’obiettivo a medio/ lungo termine di reinternalizzare i servizi dati in appalto da parte del comune e contrastare la logica predatoria delle false cooperative, sia uno strumento utile anche per ottenere l’obiettivo di creare veri posti di lavoro per i giovani.
- Aiuti alle famiglie bisognose che vivono in povertà, offrendo loro alloggi popolari e opportunità di lavoro, inserimento dei figli nelle varie strutture aggregative presenti sul territorio. Identificare dei luoghi di inclusione sociale per ospitare i senza tetto e coloro che sono dediti al vagabondaggio. Promuovere dei percorsi di inserimento formativo e lavorativo per coloro che escono o sono usciti dalla tossicodipendenza.
- Costituzione di un ufficio preposto alla progettazione necessaria per l’accesso ai bandi nazionali ed europei finalizzati al finanziamento delle politiche sociali.
- Creare centri aggregativi, ricreativi, educativi, culturali con doposcuola e aiuto compiti.
Una città vivibile, sostenibile e senza periferie
Una città deve essere a misura degli abitanti che ci vivono. Questi debbono poter usufruire di tutti quei servizi da loro abbondantemente pagati, che rendono realmente vivibile una città.
A tal proposito proponiamo:
- Stop alla cementificazione e allo sfruttamento del territorio con recupero e la manutenzione del patrimonio edilizio esistente che sarà fonte di lavoro per le maestranze locali. Stop alla privatizzazione del patrimonio pubblico. Sarà compito della scrivente coalizione recuperare tutto il patrimonio comunale esistente e destinarlo ad Edilizia Residenziale Pubblica.
- Creazione di un polo culturale che preveda: sale per conferenze e presentazioni libri, mostre di quadri e artigianato; sala con strumentazioni per musica e canto, ambiente per scuola di recitazione. Tale polo aggregativo servirà da luogo di incontro per giovani e non che troveranno in esso un’ opportunità di socialità, svago, cultura e divertimento.
- Sicurezza ambientale con apposizione di telecamere collegate ad una centrale operativa da installare nel Comando della Polizia municipale.
- Risparmio energetico mediante pannelli solari su tutti gli edifici comunali (Scuole, piscina, sedi amministrative comunali, campi sportivi ecc.).
- Destinazione dei locali commerciali di proprietà comunale sfitti ad attività artigianali ad un canone concordato. Gli artigiani tornino in paese con le loro botteghe.
- Zona ztl in centro con ingresso per i soli residenti.
- Parcheggi fuori dal centro storico e navette di collegamento.
- Bagni pubblici
- Studi di fattibilità atti a rendere le periferie meno slegate tra loro e sempre più partecipi alla vita cittadina. Tutti gli abitanti dovranno sentirsi appartenenti ad un solo territorio senza discriminazioni di servizi e assistenza.
- Rivisitazione dei rapporti Comune-Consorzio Sant’Olivo. Studio dell’iter tecnico burocratico per la destinazione e classificazione delle strade consortili e, ove sia possibile, definirle comunali.
- Decentramento dei servizi essenziali .
Una città accogliente
- Taxi collettivo e ripristino del servizio Taxi tramite un Bando comunale da istituire in base alla legislazione vigente.
- Ritorno alle gare veliche come occasione di sviluppo turistico qualificato.
- Sviluppo di un turismo invernale che preveda iniziative culturali atte a richiamare visitatori anche in inverno. A tale proposito si costruirà un polo fieristico atto ad ospitare fiere e manifestazioni tutto l’anno.
- Riqualificazione, pulizia, e assistenza continua dell spiagge libere.
Scuole
- Manutenzione degli edifici scolatici;
- Mense che abbiano elementi igienico strutturali idonei al loro scopo .
- Energia sostenibile con apposizione di pannelli fotovoltaici
- Palestre che siano fruibili tutto il giorno aventi lo scopo di sostituire la strada, i videogiochi, e il cellulare e che permettano una maggiore socializzazione ;
- Sportello socio-psicologico in grado di combattere il disagio giovanile.
Verde pubblico
Tutela del verde pubblico e dei parchi esistenti e ripristino dei parchi abbandonati, come il Vallo volsco, il Parco di Via Bouganville con annesso campo di basket, parco di via delle Ginestre, parco di Villa Claudia. Esprimiamo inoltre l’esigenza che la Riserva naturale regionale di Tor Caldara sia valorizzata in maniera adeguata, essendo un luogo di grande pregio naturalistico e paesaggistico della nostra città.
Trasporto pubblico locale
Il diritto alla mobilità delle persone è garantito dalla Costituzione.
Quindi, è inaccettabile che nel nostro territorio ci possano essere cittadini privati dei servizi di mobilità.
Nel nostro territorio l’offerta di trasporto pubblico è solo parzialmente garantita (da operatori privati) da un contratto di servizio che, purtroppo, è misurato soprattutto con le risorse economiche disponibile ma meno con la domanda effettiva di servizi.
Vediamo quindi fasce sociali di popolazione che hanno difficoltà di accesso al servizio così come zone di territorio completamente fuori da disegno della rete.
Una risposta, ancorché parziale, potrebbe venire dalla realizzazione di un modello di Trasporto a
chiamata, ormai in via di diffusione in tante piccole e grandi città, ivi compresa Roma.
Il trasporto a chiamata è uno degli strumenti di mobilità sostenibile messi in atto in diverse realtà ad
integrazione e supporto dei sistemi di trasporto pubblico locale e consiste nell’;utilizzare mezzi pubblici di piccole dimensioni (es. minibus) che consentano l’effettuazione di spostamenti in base alle richieste degli utenti.
Servizi che hanno origine e destinazione diverse da quelle del servizio urbano ma che si integrano nella stessa rete, portando un numero variabile di utenti per volta e, utilizzando sistemi tecnologici ormai diffusissimi, gestiscono i collegamenti dei percorsi in modo flessibile ma traguardato alla soddisfazione di tutte le richieste.
Ecco, un’idea da sviluppare e sulla quale impegnare il Comune a costruire un progetto che, partendo da una seria analisi dei bisogni di trasporto nel nostro territorio, consenta la definizione di un nuovo servizio (ancorché sperimentale in una prima fase) da inserire nel prossimo contratto di servizio per il Trasporto Urbano oppure da affidare con apposita diversa gara.
Rosalba Giannino
Nata a Napoli, il 06.09.1957 e da sempre vissuta ad Anzio .
Consegue Laurea Magistrale e abilitazione in Medicina Veterinaria presso l’Università di Pisa.
Svolge servizio presso il mattatoio Comunale di Anzio.
Consulente presso l’Ufficio Sanità del Comune di Anzio;
Direttore Sanitario presso la riserva Regionale di Tor Caldara;
Svolge attività come libero professionista su piccoli animali nel proprio ambulatorio per circa 22 anni;
Dal 2006 al 2008 lavora come veterinario presso il servizio veterinario della ASL Roma E , successivamente svolge servizio presso l’Asl di Roma 6 fino al 20023 anno del pensionamento.
Consigliere comunale di opposizione dal 2018 al 2022 anno di commissariamento del Comune di Anzio.
Da sempre impegnata nel sociale , e attenta ai bisogni delle persone piu fragili.
Si batte in Consiglio Comunale per la Legalita’ e Trasparenza degli atti pubblici .
Denuncia il malaffare sostenuto con la malavita locale, e per questo minacciata in varie forme: ricevimento proiettile, scritte ingiuriose sui muri della città, atti vandalici sulla propria auto.
Pone la sua attenzione sulle Periferie e in particolar modo sulla difesa delle poche aree verdi rimaste.
Opposizione attiva contro la Biogas di Sacida.
Si batte per la sicurezza del territorio durante la Movida estiva e in particolare per il quartiere Zodiaco.
Inoltre, punta la lente di ingrandimento sul degrado degli edifici scolastici, e in particolar modo sulle mense.
Denuncia l assenza, richiesta per tutti i paesi cosiddetti civili, di Bagni pubblici , con annesse docce ed angolo bebè , che rientri in un piano di accoglienza tipico di una cittadina a vocazione turistica.
Punti essenziali del programma
- Introduzione della clausola del “salario minimo comunale”.
Per tutti gli appalti ai quali il Comune è costretto a ricorrere al mercato libero per il compimento di opere e servizi si intende porre come vincolo il rispetto del “salario minimo orario comunale” stabilito in euro dieci/00 orario al netto delle ritenute fiscali e previdenziali, ogni qual volta il CCNL applicabile al caso di specie si inferiore a tale limite.
- Tariffa per i rifiuti solidi urbani: paghi quanto rifiuto produci
Miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”, con lo specifico intento di realizzare quanto la legge già prevede, ossia la determinazione della Tariffa in base a quanto rifiuto si produce.
- un pronto soccorso di qualità ed efficiente
intervenire con tutte le leve a disposizione e a tutti i livelli territoriali, affinché il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Anzio venga rafforzato, sia sotto il profilo dei mezzi che del personale sanitario/amministrativo con attenzione particolare anche alla loro incolumità. Ove possibile sarà realizzata una rete di “medici di vicinato” e relativi centri di accoglienza/ascolto volti ad impedire gli accessi inutili al Pronto Soccorso.
- Stop alla cementificazione e recupero del patrimonio edilizio
Parte del patrimonio edilizio del Comune risulta non utilizzato. Affrontare le necessità abitative dei ceti sociali meno abbienti che incontrano ostacoli insormontabili nel livello dei fitti. Sarà compito della scrivente coalizione recuperare tutto il patrimonio comunale esistente e destinarlo ad Edilizia Residenziale Pubblica.
- Anzio città dello sport e dell’accoglienza
Creare una rete per una visione d’insieme delle strutture destinate ad attività sportiva e ricreativa ed alla cultura. Si vuole proporre un progetto di città che valorizzi l’incontro e la socialità, con luoghi aperti al pubblico, sicuri e a fruizione gratuita e con tariffe agevolate per i cittadini meno abbienti. Creazione di un centro polifunzionale della musica e altre attività in grado di richiamare giovani che possano trovare in essi un valido aiuto per impedire un isolamento sociale.
- Beni comuni
Contrasto alla speculazione sull’acqua da parte di Acqualatina, lavorando per l abolizione della privatizzazione del servizio idrico integrato che anche in questo caso ha portato profitti alle stelle per Acqualatina che si è appropriata di un bene sociale primario.
- Una citta’ sociale
Attuare azioni per porre una reale attenzione all’assetto urbanistico della città che dovrà rispondere alle esigenze dei più fragili. Abbattimento delle barriere architettoniche, apposizione di semafori acustici, strisce pedonali sensoriali . Costituzione di uno sportello per l’assistenza agli anziani e alle famiglie, sviluppare il progetto Neet. Aiuti alle famiglie bisognose con alloggi popolari , creazione di una rete di opportunita lavorative .
- Una città vivibile e sostenibile
La istituzione di un Taxi collettivo e ripristino del servizio Taxi tradizionale con potenziamento di navette territoriali.
Incremento del turismo invernale con la creazione di un polo fieristico, e con strutture attrezzate per elio terapia Ritorno alle gare veliche